L’opportunità formativa ha coniugato gli interventi del prof. Martino Doni, che si è interessato di offrire una prospettiva inerente agli aspetti emotivi e psicologici connessi alla tematica dell’adozione e del prof. Angelo Palladino, il quale ha approfondito la trattazione degli aspetti legislativi e normativi. 

Si sono sviluppati molti nuclei tematici, fra i quali, la disponibilità e l’idoneità all’adozione, il processo di abbinamento coppia-minore, ma anche aspetti delicati quali le fasi ed il momento dell’incontro minore e famiglia adottiva nonché l’integrazione e il possibile fallimento del progetto d’adozione.

Quello che i ragazzi scrivono…

“La cosa che ho trovato più interessante e coinvolgente, ma che soprattutto mi ha colpita di più, è stata proprio la spiegazione dell’adozione da parte di una persona che ha vissuto personalmente l’esperienza. Quindi non vista solo sull’aspetto teorico ma anche da un punto di vista personale e concreto”. A.

“La cosa che mi ha colpito di più è stata quando è stato detto che bisognerebbe prestare attenzione alle famiglie adottive, non soltanto ai bambini adottati” A. 

“La cosa che mi colpisce di piu nell’ambito dell’adozione è il coraggio della famiglia che adotta”.S.

“Il convegno di oggi è stato molto stimolante, sono rimasta piacevolmente colpita dalla testimonianza del Prof. Doni perché é stato in grando, attraverso dei semplici esempi, di farci capire come viene realmente vissuta l’adozione, principalmente a livello emotivo, dal bambino e dalla famiglia adottiva”. S. 

“Sono rimasta segnata da una frase in particolare che diceva: si sceglie una famiglia adatta per il bambino non il bambino adatto per una famiglia “ S.

“La cosa che mi ha maggiormente colpito è stata la frase che ci ha detto il professore…” H. 

“il ricordo che non ricorda nulla è il ricordo più forte” (Dino Campana)

“9 bambini orfani su 10 sono orfani sociali, cioè allontanati o abbandonati dalla famiglia d’origine. Questo è stato un dato statistico che ci ha toccato”. 

“A noi è piaciuto il racconto dell’esperienza personale riguardo all’adozione di un minore in quanto è stato il momento maggiormente coinvolgente.”

Gli alunni di 5P, 5Q e 5S